Un'applicazione tipica utilizza un client, ad esempio un driver di basso livello o un mapper oggetto-relazionale (ORM), per connettersi al database. Spanner supporta client in più lingue che ti consentono di utilizzare librerie comuni, come JDBC, negli ambienti sviluppatore. Per ulteriori informazioni, consulta la panoramica dei driver.
Oltre a gestire il modo in cui la tua applicazione si connette a Spanner, devi anche gestire le query inviate e la sintassi utilizzata. Spanner supporta due dialetti SQL, entrambi basati sullo standard ANSI SQL. Puoi scegliere di utilizzare l'interfaccia GoogleSQL o PostgreSQL per Spanner in base all'ecosistema in cui vuoi operare. Per ulteriori informazioni, consulta Scegliere il dialetto giusto per il database Spanner. A causa delle differenze di architettura tra il database Spanner e il database di origine, la sintassi utilizzata in Spanner potrebbe non essere in linea con quella del database di origine.
Completa manualmente i seguenti passaggi per eseguire la migrazione dell'applicazione a Spanner:
Spanner non supporta l'esecuzione di codice utente nel database, quindi devi spostare eventuali procedure e trigger archiviati a livello di database nell'applicazione.
Utilizza le librerie client e le ORM di Spanner. Per ulteriori informazioni, consulta la panoramica delle API, delle librerie client e dei driver ORM.
Prendi nota della DML partizionata di Spanner, delle transazioni di sola lettura, dei timestamp di commit e dei timestamp di lettura e di come possono ottimizzare le prestazioni dell'applicazione.
Potrebbe anche essere necessario apportare modifiche alla gestione delle transazioni. Considera quanto segue:
- Il limite di mutazioni per commit è 80.000. Ogni indice secondario di una tabella rappresenta un'ulteriore mutazione per riga. Per modificare i dati utilizzando le mutazioni, consulta Inserire, aggiornare ed eliminare i dati utilizzando le mutazioni. Per modificare una grande quantità di dati, utilizza DML partizionato.